Se sei un CEO di una micro o piccola impresa nei Paesi Bassi, probabilmente pensi che il rischio climatico riguardi solo i colossi del petrolio e gli aeroporti. È un errore fatale. Perché mentre il Mare del Nord si alza lentamente, i tuoi premi assicurativi, i ritardi nelle forniture e i costi delle utenze non aspettano l’alta marea.
Strappiamo il velo del greenwashing. Quantificare il rischio climatico non serve a fare bella figura con gli stakeholder, ma a capire dove evaporerà il tuo denaro.
Il cambiamento climatico è un rischio finanziario, non un’ipotesi futura
Morgan Stanley, JPMorganChase e l’Institute of International Finance lo dicono chiaramente: gli obiettivi dell’Accordo di Parigi stanno sfuggendo di mano. Tradotto:
Più alluvioni. Più siccità. Più volatilità.
E mentre le grandi imprese assumono interi team ESG, le micro e piccole imprese vengono letteralmente lasciate sotto la pioggia, perché viene detto loro che “è troppo complesso” o “non è ancora urgente”.
Siamo qui per smontare questa bugia.
La nuova CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) richiede quantificazione, non narrazione. I più recenti pacchetti normativi europei dicono: dati, non fuffa. Numeri, non favole.
Scenario Thinking: smetti di giocare al gioco delle probabilità
Le tradizionali mappe di rischio si basano su una matrice Probabilità x Impatto. Carino. Ma nel caso del clima, la probabilità è irrilevante. Questo è il punto del caos climatico: è non lineare, imprevedibile e pieno di punti di rottura.
Per questo usiamo l’analisi degli scenari. Tipo:
- Cosa succede se il prezzo del carbonio raddoppia nei Paesi Bassi?
- E se il tuo hub logistico viene colpito da due alluvioni nello stesso anno fiscale?
- E se l’acqua diventa il tuo prossimo costo principale di materia prima?
Costruiamo futuri plausibili. Non probabili. È così che si naviga nell’incertezza da veri stratega, non da prigionieri del foglio Excel.
La trinità sacra della quantificazione del rischio climatico
Ecco il modello che separa i report da hobby dalle decisioni da consiglio di amministrazione:
1. Hazard – La minaccia
Il colpo del clima. Parliamo di alluvioni, ondate di calore, siccità. Devi modellare come cambia, quanto spesso colpisce, e dove.
2. Exposure – L’esposizione
Ciò che viene colpito. Beni, risorse, operazioni. Ogni vulnerabilità nella tua catena del valore può diventare un centro di costo.
3. Vulnerability – La vulnerabilità
Quanto forte prendi il colpo. Quanto sei preparato? Quanto è adattiva la tua impresa? Quali margini di sicurezza hai? O non hai?
Questa triade, combinata, produce intervalli di impatto finanziario e scenari su cui puoi lavorare, mitigare, e pianificare. L’obiettivo non è la perfezione. È la preparazione.
Caso pratico: scarsità d’acqua nel settore food & beverage
Zoom su un esempio concreto, da un settore vicino a molte PMI olandesi: alimentare e bevande.
L’acqua non è solo una risorsa, è una dipendenza operativa. Lavaggio, lavorazione, raffreddamento: senza acqua pulita e accessibile, tutto si blocca.
Cosa fare?
- Mappa lo stress idrico attuale in tutte le sedi produttive e dei fornitori (gli strumenti WRI aiutano).
- Proietta gli scenari futuri: come cambia lo stress sotto scenari di +1.5°, +2°, +3°?
- Stima le conseguenze economiche: costi più alti, interruzioni operative, rischio fornitori.
Il risultato? Una mappa strategica chiara di dove rafforzare, riallocare o riprogettare le operazioni, prima che la realtà climatica lo imponga.
Governance, non improvvisazione
Quantificare il rischio climatico non significa comprare dashboard costose o assumere cinque consulenti ESG. Significa:
- Sapere quali asset sono più esposti.
- Capire come i rischi di transizione (come nuove tasse CO₂ o regolamenti) cambiano la tua struttura di costi.
- Identificare le vere vulnerabilità finanziarie che possono impattare i tuoi conti.
Sì, è coerente con la CSRD. Ma soprattutto, è coerente con la tua sopravvivenza.
TL;DR per il consiglio di amministrazione
- Il rischio climatico è un rischio finanziario.
- Pensare per scenari batte il gioco delle probabilità.
- La CSRD vuole quantificazione, non fiabe verdi.
- Hazard + Exposure + Vulnerability = Rischio finanziario reale.
- Non serve essere grandi per essere preparati. Serve essere intelligenti.
Se non stai quantificando, stai scommettendo
Che tu sia un importatore alimentare, un birrificio locale o un’impresa di trasporti in Zuid-Holland, il cambiamento climatico è già dentro il tuo flusso di cassa.
Inizia ora.
Non perché lo ha detto Bruxelles.
Ma perché la tua supply chain, il tuo staff e i tuoi investitori ti faranno tutti la stessa domanda:
“Te lo aspettavi?”