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Perché la Tua Azienda Sta Applaudendo una Crescita dello 0,5% come se Fosse una Vittoria, e Perché Questo Dovrebbe Preoccuparti.

Dietro il modesto incremento dell’export di maggio si nasconde una verità più profonda: il commercio olandese non sta riprendendosi, sta semplicemente restando a galla con gli stivali pieni di piombo.
14 luglio 2025 di
Perché la Tua Azienda Sta Applaudendo una Crescita dello 0,5% come se Fosse una Vittoria, e Perché Questo Dovrebbe Preoccuparti.
Paolo Maria Pavan
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Export in crescita dello 0,5%. È davvero il caso di festeggiare?

Maggio 2025. La macchina olandese dell’export, un tempo cuore d’acciaio dell’Europa, ha fatto registrare un sussurro di crescita: appena +0,5% in volume (corretto per i giorni lavorativi) rispetto a maggio 2024. Modesto? Sì. Irrilevante? Affatto. Questo lieve aumento, in realtà, rivela molto più di quanto non sembri nascondere.

Vedi, dati come questi vengono spesso interpretati come un tachimetro: più veloce, più lento, meglio, peggio. Ma l’export non riguarda solo il movimento; riguarda la direzione, la composizione e, soprattutto, la resilienza. E per capire davvero cosa significhi questo +0,5%, dobbiamo fare un passo indietro, non solo nel tempo, ma nell’intento.

Importazioni in calo: un segnale nascosto di attrito

Guardiamo l’altro lato della medaglia: le importazioni sono diminuite dello 0,7% su base annua. A prima vista, sembrerebbe una nazione di consumatori attenti al budget che stringe la cinghia. Ma andando più a fondo, emerge un segnale più complesso: attriti strategici nella catena di approvvigionamento globale.

Il calo si è concentrato in minerali, alimentari & beni di lusso, macchinari ed equipaggiamento elettrico. Non è un caso. Si tratta di input produttivi e indicatori di consumo ad alto valore. Quando scendono queste importazioni, non è un caso, è un sussurro d’allarme: o la domanda interna si sta raffreddando, oppure le imprese stanno aspettando, non stanno costruendo.

Non è solo una questione di container in meno a Rotterdam. È meno fiducia nel futuro.

Macchinari e chimica: gli eroi inattesi

Perché, allora, questo piccolo aumento dell’export? Principalmente grazie al comparto chimico e meccanico. Non tulipani. Non birra. Beni strategici, solidi.

E questo conta.

Questi settori sono spesso segnali di impegno industriale e sviluppo infrastrutturale all’estero. Non crescono per capriccio: crescono quando i mercati esteri costruiscono, modernizzano, investono. Quindi, anche se la crescita totale dell’export è sottile, la sua composizione è solida.

E in tempi incerti, meglio vedere crescere motori e composti chimici che borse e formaggi.

Dal boom alla botta: il contesto degli ultimi 3 anni

Senza illusioni. Usciamo da un brutale declino durato 18 mesi. Da giugno 2023 a gennaio 2024, i numeri delle esportazioni olandesi sono crollati, con undici mesi consecutivi in rosso, alcuni in modo pesante (ottobre 2023: -8,3%).

Solo all’inizio del 2025 si è intravisto un barlume di ripresa, con marzo a un rispettabile +4,8%. Il +0,5% di maggio, quindi, non è un giro d’onore. È una pausa per riprendere fiato. È il momento, nella corsa, in cui conti i battiti del cuore, non i chilometri.

Export Radar: un cielo ancora coperto

L’Export Radar di CBS per luglio lo conferma: il cielo resta nuvoloso. La fiducia dei produttori in Germania e nell’eurozona è ancora negativa. La produzione industriale tedesca ha avuto un rimbalzo, ma non confondiamolo con una guarigione sistemica. Una rondine non fa primavera.

Stiamo assistendo a un fragile equilibrio tra micro-ripresa e macro-prudenza. Le imprese mettono un piede in acqua, non si tuffano.

Perché questo è importante per gli imprenditori

Se sei un imprenditore, soprattutto nei Paesi Bassi o in Europa, ecco cosa significa davvero tutto questo:

  • Il pavimento si sta stabilizzando, ma il soffitto è ancora incerto.
  • Macchinari e chimica sono proxy di una domanda orientata al futuro: se operi in questi settori, punti tutto su agilità e servizio.
  • Il rallentamento delle importazioni richiede un audit dei tuoi fornitori: stai acquistando da mercati fragili? Le tue ipotesi logistiche sono ancora valide?
  • Non fidarti solo degli indicatori di sentiment, osserva i comportamenti. Il pessimismo tedesco può convivere con investimenti selettivi.

Non guardare i numeri. Ascoltali.

Siamo in una fase in cui cifre marginali hanno significati profondi. Il +0,5% non è un traguardo, è un indizio. Dice: “Sto respirando, ma non sto correndo.”

Per chi guida, consiglia o governa, questo è il momento della chiarezza, non solo della strategia. Non fare previsioni basate sull’emotività. Leggi i segnali nei dati commerciali. Perché l’ottimismo è opzionale, ma la preparazione è obbligatoria.

E, come sempre, la fiducia si costruisce non quando tutto va bene, ma quando sappiamo interpretare i segnali quando le cose non vanno.  

AUTHOR : Paolo Maria Pavan

Co-Creator of Xtroverso | Head of Global GRC @ Zentriq

Paolo Maria Pavan è la mente strutturale dietro Xtroverso, che unisce l'acume normativo con la lungimiranza imprenditoriale. Osserva i mercati non come un trader, ma come un lettore di schemi, tracciando comportamenti, rischi e distorsioni per guidare la trasformazione etica. Il suo lavoro sfida le convenzioni e riformula la governance come una forza per la chiarezza, la fiducia e l'evoluzione.

Paolo Maria Pavan | Head of GRC at Zentriq

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