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La verità nascosta dietro il tasso di disoccupazione “stabile” dei Paesi Bassi: cosa rivelano davvero 386.000 senza lavoro.

Il tasso di disoccupazione del 3,8% di giugno 2025 appare stabile, ma la vera storia sta nei flussi, non nella cifra. Ecco cosa devono comprendere imprenditori e decisori.
17 luglio 2025 di
La verità nascosta dietro il tasso di disoccupazione “stabile” dei Paesi Bassi: cosa rivelano davvero 386.000 senza lavoro.
Paolo Maria Pavan
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Quando la Stabilità è solo la Maschera del Movimento

386.000 disoccupati.

Tasso di disoccupazione al 3,8%.

Invariato da tre mesi consecutivi.

Agli occhi inesperti, tutto questo suggerisce equilibrio. Per chi guida un’azienda o ne governa una, invece, dovrebbe suonare un campanello. Non un allarme, ma nemmeno silenzio. Perché il mercato del lavoro non è un bollettino meteorologico. È un ecosistema fatto di movimento, scelta, esclusione e transizione.

Questo articolo ti guiderà nel capire perché quel 3,8% nasconde più rischio e più opportunità di quanto lascino intendere i titoli dei giornali.

Disoccupazione nei Paesi Bassi, Giugno 2025, Dati Principali

  •  386.000 disoccupati
  •  Tasso di disoccupazione: 3,8% (invariato da aprile)
  •  –3.000 disoccupati al mese (media degli ultimi 3 mesi)
  •  +5.000 occupati al mese (media ultimi 3 mesi)
  •  +2.000 incremento netto della forza lavoro
  •  –6.000 persone ogni mese escono dallo stato di “non forza lavoro”
  •  184.000 richieste di sussidio registrate presso l’UWV

Il paradosso? La disoccupazione cala. L’occupazione cresce. Ma il tasso resta lo stesso. Perché? Perché più persone stanno entrando nella forza lavoro. Alcune si riattivano. Altre cercano per la prima volta. Molte non trovano subito lavoro e vengono conteggiate.

Non è un segnale di debolezza. Ma nemmeno di forza. È attrito.

I Flussi del Lavoro, La Vera Storia

  •  212.000 disoccupati hanno trovato lavoro
  •  190.000 occupati hanno perso il posto
  •  120.000 persone sono entrate nel mercato del lavoro
  •  91.000 ne sono uscite completamente

Questo è turnover. Non solo attività economica, ma anche sconvolgimento emotivo, professionale e sistemico.

La disoccupazione, come cifra, è un’istantanea. Questi flussi? Sono il film. Ci dicono chi sta salendo, chi sta cadendo, e che tipo di mercato abbiamo davvero costruito.

Perché se 190.000 persone perdono il lavoro mentre 212.000 lo trovano, non stiamo osservando solo un motore sano. Stiamo guardando una macchina che riassegna, redistribuisce… e spesso scarta.

Sussidi UWV, I Rischi per Fasce d’Età

  •  Under 25: –3,7%
  •  25–35 anni: –2,7%
  •  35–55 anni: –1,4%
  •  55–65 anni: –1,0%
  •  Over 65: +0,2%

Le richieste di sussidio calano, ma non è sempre una buona notizia. Uscite rapide dal sistema possono significare ingressi altrettanto rapidi in lavori precari, nel mondo del gig work o in zone ad alto rischio di burnout.

Soprattutto tra i giovani, questa non è una semplice statistica. È un segnale. Se l’unico modo per uscire dal sistema dei sussidi è attraverso la fragilità, non stiamo costruendo un’economia. Stiamo progettando l’esaurimento.

Perché la Forza Lavoro Conta più del Tasso

3,2 milioni di persone sono al di fuori della forza lavoro. Non conteggiate. Invisibili. Molte sono pensionate, malate o disimpegnate. Quel gruppo si è ridotto di 6.000 unità al mese.

Sulla carta è progresso. Nella realtà, è una prova.

Se queste persone rientrano in un mercato costruito per la velocità, per l’onboarding senza attrito e per la selezione algoritmica, non gli stiamo offrendo un’opportunità. Gli stiamo offrendo disallineamento.

Il reintegro non è resilienza, se il sistema non è pronto al loro ritorno.

Cosa Dovrebbero Imparare i Leader Intelligenti?

  • Per gli imprenditori: Il turnover nascosto è un rischio di talento. Guarda sotto la superficie calma prima di assumere strategicamente.
  • Per chi lavora in HR e GRC: I flussi segmentati per età sono indicatori precoci. Usali.
  • Per i decisori politici: Il rientro nella forza lavoro va gestito con strutture solide, non con slogan.

In un mondo stanco delle politiche e affollato di algoritmi assuntivi, il futuro appartiene a chi guarda la direzione dei flussi, non solo la forma della curva.

Non Fidarti del Numero. Fidati della Storia che Racconta

Non c’è nulla di sbagliato in un 3,8%.

C’è qualcosa di sbagliato nel pensare che significhi che siamo al sicuro.

Il mercato del lavoro olandese è stabile in superficie, ma volatile sotto. Se non vediamo le dinamiche profonde, i flussi generazionali, le transizioni nei sussidi, la riattivazione della forza lavoro, rischiamo di perdere i segnali più importanti.

E chi perde i segnali non gestisce il rischio. Lo assorbe. Silenziosamente. Finché non esplode.

AUTHOR : Paolo Maria Pavan

Co-Creator of Xtroverso | Head of Global GRC @ Zentriq

Paolo Maria Pavan è la mente strutturale dietro Xtroverso, che unisce l'acume nella conformità con la lungimiranza imprenditoriale. Osserva i mercati non come un trader, ma come un lettore di schemi, tracciando comportamenti, rischi e distorsioni per guidare la trasformazione etica. Il suo lavoro sfida le convenzioni e riformula la governance come una forza per la chiarezza, la fiducia e l'evoluzione.

Paolo Maria Pavan | Head of GRC at Zentriq

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