Un Cambiamento Atteso da Tempo
A partire dal 1° luglio 2025, il panorama fiscale olandese cambia per chiunque gestisca una holding. Il governo ha ritirato decisioni di prassi storiche e le ha sostituite con nuove regole che riallineano bruscamente la prassi olandese al diritto europeo. Per gli imprenditori alla guida di micro e piccole imprese, spesso con una holding al vertice, non si tratta di un semplice aggiornamento tecnico. È una ridefinizione di come lo Stato interpreta la realtà della vostra azienda.
Cosa è cambiato? L’Agenzia delle Entrate olandese richiederà ora in modo rigoroso che solo le holding con effettiva e dimostrabile attività economica possano qualificarsi come soggetti IVA. Finisce l’era delle intenzioni “su carta” o delle interpretazioni di comodo. È una risposta diretta alla giurisprudenza europea e una correzione attesa da tempo rispetto alla “generosità” del sistema olandese rispetto agli altri Stati membri UE.
Attive o Passive: La Nuova Distinzione Fondamentale
Tagliamo corto:
- Holding Passive (che si limitano a possedere partecipazioni, incassare dividendi, ma non erogano servizi) non sono più considerate soggetti IVA.
- Holding Attive (che realmente forniscono servizi gestionali o di altro tipo, a tariffe di mercato e in modo effettivo) possono ancora rientrare, ma solo se ogni passaggio è documentato e difendibile.
Alle autorità non interessa più la vostra intenzione: vogliono vedere prove di valore aggiunto. Significa contratti, certo, ma anche timesheet, corrispondenza, deliverable e prezzi di mercato. Solo così la detrazione IVA resta possibile.
Implicazione chiave:
Se la vostra holding svolge il ruolo di “socio silente”, la porta della detrazione dell’IVA sugli acquisti si chiude. Solo le holding “operative”, con attività tracciabili e remunerate, restano nell’ambito.
Cosa Deve Sapere (e Fare) un Imprenditore
1. Struttura della Holding: Basta Vaghezza
Se il vostro gruppo comprende una holding, che sia per separazione dei rischi, pianificazione successoria o fiscal unity, è il momento di una revisione seria. Le holding passive sono ora fuori dal regime IVA. Se la vostra holding fornisce servizi reali e misurabili di gestione o supporto, ogni attività deve essere:
- Contrattualmente chiara
- Giustificata commercialmente
- Documentata in modo rigoroso
Non basta emettere una fattura alla controllata: la fattura deve riflettere servizi effettivamente resi, come supporto a livello di board, consulenza strategica o supervisione finanziaria concreta—non “consulenze di facciata”.
2. Fiscal Unity: Non Più Automatica
La possibilità di trattare holding e operative come un’unità fiscale, così che i servizi infragruppo siano neutri ai fini IVA, ora dipende dall’attività economica effettiva della holding. Se la holding viene classificata come passiva, rischia l’espulsione dal gruppo IVA, creando nuove frizioni fiscali interne. Serve una revisione immediata e, se necessario, un nuovo bilanciamento dei ruoli tra le entità.
3. Detrazione dell’IVA Sugli Acquisti: Il Livello Si Alza
L’IVA sugli acquisti (spese legali, consulenze, costi di costituzione) è detraibile solo se direttamente collegata a servizi imponibili. La “comodità” olandese di detrarre i costi pre-attività non esiste più. Se state creando un nuovo gruppo o espandendo l’attività, preparatevi a giustificare ogni euro di detrazione IVA con un business plan dettagliato e prove solide di attività imponibili future.
Scenari Pratici: Casi e Lezioni dal Campo
-
Holding Gestionale Classica:
La classica struttura in cui la holding possiede la società operativa e addebita un management fee. D’ora in poi, regge solo se la prestazione di management è reale, continuativa e comprovata da deliverable. Il compenso deve essere a valori di mercato e devono esistere registri di lavoro. -
Holding Solo di Investimento:
Se la holding si limita a investire (nessuna gestione attiva), non si può più recuperare l’IVA sugli acquisti. I dividendi non sono “attività economica”. Le regole sono chiarissime. -
Holding con Funzioni Centralizzate:
Se la holding ha dipendenti e fornisce servizi HR, IT o amministrativi alle controllate, documentate ogni servizio, applicate tariffe di mercato e mantenete SLA (Service Level Agreement). Solo così si tutela la posizione IVA.
Cosa Fare Subito?
- Audit della struttura: Mappate ogni holding e le sue attività.
- Raccolta delle prove: Timesheet, contratti, fatture, corrispondenza; costruite un audit trail per ogni attività remunerata.
- Formalizzare i servizi: Se la holding lavora davvero, assicuratevi che contratti e tariffe siano solidi e rivisti ogni anno.
- Revisione della fiscal unity: Verificate se il gruppo resta conforme; se serve, riorganizzate.
- Preparatevi ai controlli: L’Agenzia olandese testerà la sostanza, non solo la carta, della vostra struttura.
Nota per i Gruppi Internazionali:
Se la vostra struttura tocca più paesi UE, questo riallineamento porta l’Olanda in linea con l’Europa. Ora l’Agenzia olandese cercherà vera gestione transfrontaliera, non solo partecipazioni. Il coordinamento con consulenti di tutti i Paesi coinvolti non è più facoltativo, ma indispensabile.
Transizione: Agite Subito
Le strutture esistenti basate sul vecchio regime non verranno contestate retroattivamente, ma dal 1° luglio siete obbligati a rispettare la nuova realtà. L’approccio “pragmatico” è storia. L’unico conforto è la chiarezza: una volta che attività, contratti e prezzi sono trasparenti e difendibili, la vostra posizione IVA torna solida.
Chiarezza è Protezione
Come sempre, il vero nemico non è il cambiamento normativo, ma l’ambiguità. Queste nuove regole possono sembrare restrittive, ma rappresentano anche un’opportunità per professionalizzare le strutture di gruppo, chiarire i ruoli e rimuovere rischi latenti. Nel mondo dell’IVA, conta solo ciò che è reale.
Noi di Xtroverso crediamo che chiarezza e struttura non siano solo conformità, ma il terreno in cui crescono fiducia e libertà imprenditoriale. Se dovete ripensare la vostra struttura di gruppo o holding, questo è il momento di farlo, con decisione e con piena consapevolezza.
Co-Founder of Xtroverso | Head of Ledger and Tax Compliance
Linda Pavan porta una precisione disciplinata in Xtroverso, consolidando la sua integrità finanziaria, fiscale e operativa. In qualità di Auditor Certificata ZENTRIQ™, traduce la complessità in chiarezza—garantendo che ogni decisione sia tracciabile, conforme e strategicamente solida. Il suo rigore silenzioso offre alle imprese la fiducia e la responsabilità necessarie per agire con sicurezza.