Q: Ho appena preso una bella foto da Google per il mio sito web. È online, quindi è gratuita, giusto?
«No, non è gratuita. Quella foto appartiene alla persona che l’ha scattata. Se la usi senza permesso, puoi ricevere una lettera che ti chiede centinaia o addirittura migliaia di euro. Meglio usare foto stock con licenza o scattare le tue immagini.»
Francesco Cattaneo
Il rischio nascosto dietro le immagini “gratuite”
Le micro e piccole imprese spesso costruiscono il proprio sito web in modo pragmatico: pochi clic, un template elegante, una foto da Google Images, e il lavoro sembra concluso. Economico, veloce, professionale. O almeno così appare.
La realtà è molto meno conveniente. Quell’immagine “gratuita” può avere un prezzo ben superiore all’intero costo del sito. La legge olandese sul diritto d’autore non tollera scorciatoie. Ogni foto è protetta dal momento stesso della sua creazione, e l’uso senza licenza è una violazione. Tagliare, filtrare o “personalizzare” l’immagine non cancella i diritti del fotografo.
E sia chiaro: Google Images è uno strumento di ricerca, non una licenza.
Copyright secondo la legge olandese: nessuna zona grigia
L’Auteurswet (Legge sul diritto d’autore) attribuisce ai creatori diritti esclusivi di riproduzione, pubblicazione e concessione in licenza delle proprie opere. Non è necessaria alcuna registrazione. Se utilizzi una foto senza consenso, o senza una fonte verificata royalty-free, stai violando la legge. L’ignoranza non è una giustificazione: la responsabilità esiste a prescindere dall’intento.
Come viene rilevata la violazione
I fotografi e le agenzie di stock non si affidano alla fortuna. Usano sistemi automatici che scansionano milioni di pagine ogni giorno. Se il sito della tua azienda mostra un’immagine protetta, aspettati una lettera di rivendicazione. Ti chiederà un pagamento e minaccerà un’azione legale.
Il costo per le piccole imprese
Per una MSE, il danno non è teorico. È finanziario e reputazionale. Una sola immagine può generare richieste che superano intere settimane di fatturato, e il materiale incriminato deve essere rimosso immediatamente, lasciando buchi nel branding e nel layout.
Rischi tipici per le MSE:
- Richieste economiche: da €500 a €2.000 per immagine, ben oltre qualsiasi normale tariffa di licenza.
- Danno reputazionale: essere etichettati come ladri di contenuti compromette la credibilità.
- Costi legali: se la questione degenera, arrivano parcelle di avvocati e spese processuali.
- Nessuna difesa nell’ignoranza: “Non lo sapevo” non ha alcun valore in tribunale.
- Esposizione ripetuta: più immagini senza licenza, più responsabilità accumulate.
La trappola della fotografia professionale
Anche assumere un fotografo non garantisce automaticamente i diritti d’uso. Pagare lo shooting non basta. Se il contratto non trasferisce esplicitamente i diritti di riproduzione e pubblicazione, il copyright resta al fotografo secondo l’Auteurswet.
Risultato: la tua azienda può finire a pagare due volte, una per lo shooting e un’altra per le licenze che pensavi fossero incluse.
Come prevenire il rischio
Il diritto d’autore non è un esercizio teorico di conformità. Per le MSE è un rischio operativo concreto. Un singolo errore può costare più di un mese di ricavi. La soluzione non è complessa, ma richiede disciplina.
Cosa fare in pratica:
- Usa solo immagini con licenza o royalty-free (Unsplash, Pexels o agenzie a pagamento).
- Conserva ricevute e conferme di download come prova della licenza.
- Forma il personale: Google Images non è una libreria stock.
- Produci le tue foto quando possibile: rafforza anche l’autenticità del brand.
- Controlla periodicamente il sito per individuare e sostituire immagini a rischio.
Nota finale
Le immagini sono essenziali per la credibilità. Ma in affari, la credibilità si misura anche nel rispetto della legge. Considera il diritto d’autore parte della tua strategia di compliance, non un dettaglio secondario. La foto che sembra gratuita raramente lo è, e il costo di ignorare questa realtà è sempre superiore al prezzo di fare le cose per bene.
Head of Legal Department
Francesco Cattaneo è il Responsabile Legale e Compliance di XTROVERSO™. Avvocato italiano qualificato e esperto di privacy certificato CIPP/E, collega il diritto civile, la regolamentazione digitale e la governance strategica. La sua scrittura sfida la falsa divisione tra diritto e innovazione, dimostrando come regole chiare, se ben formulate, non siano limiti ma strumenti di libertà, protezione e progettazione a lungo termine.