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Freelance vs. Free Lance: Il Cambio di Mentalità da Lavorare a Creare

5 novembre 2024 di
Freelance vs. Free Lance: Il Cambio di Mentalità da Lavorare a Creare
Paolo Maria Pavan
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Paolo, spesso sottolinei la distinzione tra "freelance" e "free lance." Potresti chiarire cosa intendi con questo?


Ah, sì—c'è una grande differenza tra "freelance" e ciò che io chiamo "free lance," e va molto oltre un semplice gioco di parole. Si tratta di mentalità, identità e del modo in cui affrontiamo il lavoro e la libertà.


Partiamo da freelance, come la maggior parte delle persone lo intende. Tradizionalmente, essere un freelance significa lavorare per conto proprio, senza legami con un datore di lavoro fisso, saltando tra clienti e progetti, e venendo pagato per compiti o consegne specifiche. In teoria, sembra libertà. Ma in realtà, molti freelance sono ancora intrappolati in un sistema che li limita. Stanno vendendo il loro tempo, competendo in un mercato affollato, e spesso sentono le stesse pressioni di un lavoro tradizionale—con meno sicurezza. Sono liberi, ma solo entro i confini di un sistema che ancora detta come lavorano, quanto guadagnano e quanto valgono.


Ora, quando parlo di "free lance," sto parlando di qualcosa di molto più potente. Un “free lance” non è solo qualcuno che lavora fuori dal sistema—sta creando il proprio sistema. Non sta semplicemente vendendo il suo tempo o i suoi servizi; sta costruendo un brand personale, definendo il proprio valore e operando alle proprie condizioni. Un free lance non cerca permessi né aspetta di essere assunto. Crea opportunità, non si limita a rispondere ad esse. Sta stabilendo le proprie regole, decidendo con chi vuole lavorare e, soprattutto, sta definendo cosa significa successo per sé stesso—non lasciando che il mercato o i clienti lo facciano al posto suo.


La differenza tra freelance e free lance è la differenza tra qualcuno che lavora in modo indipendente e qualcuno che è veramente libero nel proprio lavoro. Un freelance potrebbe ancora dipendere dall'inseguire clienti, preoccuparsi della concorrenza e lavorare entro i limiti di ciò che gli altri sono disposti a pagare. Un free lance va oltre—sta costruendo qualcosa di unico, qualcosa che nessun altro può replicare, perché sta portando sé stesso, nella sua interezza, nel lavoro. Ha smesso di vendere il tempo e ha iniziato a vendere il suo valore, le sue idee, la sua visione.


Un freelance chiede, “Per chi posso lavorare dopo?” Un free lance chiede, “Cosa posso creare che nessun altro può?” È un passaggio dal reagire al mercato al creare il proprio mercato. È vedere sé stessi non come un ingranaggio nella macchina di qualcun altro, ma come la macchina stessa—progettando il proprio lavoro, il proprio stile di vita, il proprio futuro.


Quindi, la distinzione è questa: i freelance sono spesso ancora legati agli stessi limiti del lavoro convenzionale, solo senza l'ombrello aziendale. I free lance sono quelli che prendono gli strumenti dell'indipendenza e li usano per creare qualcosa di completamente proprio, vivendo e lavorando con vera libertà e autonomia. Non sono solo partecipanti all'economia—sono architetti del loro mondo.

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