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L’inclusione è più di una parola di moda

In un team di quattro persone, l’inclusione plasma la fiducia, la resilienza e la sopravvivenza dell’impresa nei Paesi Bassi.
11 agosto 2025 di
L’inclusione è più di una parola di moda
Paolo Maria Pavan

La Tazzina nell’Angolo

Nell’angolo del mio ufficio c’è una tazzina di porcellana scheggiata. Era di mia madre. Nessuno ci beve. È semplicemente lì, visibile, silenziosa, parte della stanza. Anni fa, una collega mi chiese: “Perché tenere qualcosa che nessuno usa?”. Le risposi: perché la tazzina fa parte del tavolo, anche se non la tieni in mano.

Questa è l’inclusione, in poche parole. Non riguarda l’uso costante, ma la presenza costante. Non è uno slogan, ma un posto a sedere, riservato, riconosciuto, rispettato, che sia occupato o meno.

IL PERCHÉ: Rilevanza per le Microimprese Olandesi

In un team di quattro persone, ogni voce contribuisce a formare il DNA dell’azienda. Non esiste un “dipartimento per gestire la diversità” né un manuale di HR abbastanza spesso da potersi nascondere dietro. Se qualcuno si sente escluso, in modo sottile e ripetuto, non perdi solo le sue idee: diluisci la fiducia. Nei Paesi Bassi, dove le gerarchie sono piatte e la franchezza culturale è un valore, la mancanza di inclusione non è un problema silenzioso. Erode la velocità decisionale, il servizio al cliente e la conformità alla normativa sul lavoro.

Quando il tuo team è l’azienda, l’esclusione non è un dramma personale. È un rischio operativo.

I NUMERI: Il Costo dei Punti Ciechi

In una microimpresa:

  • Un solo membro del team demotivato può ridurre la produttività fino al 25%, ossia un quarto della capacità operativa.
  • Una singola dimissione può costare tra gli 8.000 e i 15.000 euro in selezione, onboarding e perdita di slancio.
  • Interruzioni nella comunicazione possono portare a fatture dimenticate, impegni con i clienti mancati ed errori di dichiarazione fiscale, con multe che nel sistema olandese vanno da 385 a 5.514 euro.

Queste non sono conseguenze “soft”. Sono misurabili.

CIÒ CHE NESSUNO TI DICE

Nei piccoli team, l’esclusione raramente assomiglia a ciò che mostrano i manuali di formazione sulla discriminazione. Spesso è una coreografia invisibile:

  • Conversazioni tra due sole persone “perché è più veloce”.
  • Decisioni prese nelle chat private di WhatsApp.
  • Battute riservate che segnalano chi è “dentro” e chi è “fuori”.
  • Sfruttare le competenze di qualcuno senza coinvolgerlo nella pianificazione.

Il pericolo? In una grande azienda, questi comportamenti si diluiscono tra decine di relazioni. In un team di quattro, definiscono la cultura e, una volta consolidati, è quasi impossibile invertirli senza una rottura.

BUSSOLA DECISIONALE: Domande per Oggi

  1. Ogni membro del team ha lo stesso accesso alle informazioni sui clienti e alle decisioni?
  2. Stiamo discutendo i cambiamenti strategici con tutti gli interessati prima di agire?
  3. Abbiamo chiesto a ciascuno come preferisce essere coinvolto?
  4. Battute, linguaggio o rituali stanno creando unità o tracciando confini?
  5. Se una persona lasciasse domani, sentirebbe di essere stata valorizzata?

RIFLESSIONE FINALE

L’inclusione non significa essere sempre d’accordo o creare un consenso artificiale. Significa assicurarsi che nessuno sia la tazzina dimenticata nell’angolo: presente ma inutilizzata, visibile ma intoccata. In un team di quattro, l’inclusione non è un lusso né una tendenza. È l’architettura silenziosa della fiducia e, senza di essa, la tua impresa tenderà fino a crollare. Ask ChatGPT

AUTHOR : Paolo Maria Pavan

Co-Creator of Xtroverso | Head of Global GRC @ ZENTRIQ™

Paolo Maria Pavan costruisce sistemi che bilanciano regole e libertà, chiarezza e trasformazione. Nella sua terza vita, scrive e parla apertamente di mercati, governance e rischio, non come un trader in cerca di prezzo, ma come un lettore di schemi, comportamenti e distorsioni. Un imprenditore seriale plasmato dal fallimento e dalla reinvenzione, vede la governance come una forza viva per la fiducia e il progresso, e rifiuta di evitare le conversazioni difficili che la rendono reale.

Paolo Maria Pavan | Haed of GRC at Zentriq


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L’inclusione è più di una parola di moda
Paolo Maria Pavan 11 agosto 2025
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